8.2.12

Labbra aperte



Labbra aperte


Le labbra aperte e una fessura nel mezzo
stanche per i fiumi di parole,
tacquero e attesero di colmarsi
di nuovo sangue, di nuovo fiato.

Stanchi del nostro stesso peso,
ci appoggiammo l’uno all’altro
come soldati stanchi.

Irruppero le brezze,
il tuo respiro fu’ il mio,
e il mio il tuo.

In quel bacio mi ricordasti la madre,
la sorella che non ho avuto, Maria.

E tremai al pensiero 
Di tornare ancora bambino…



përktheu: Matteo Pulizzi







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